Recensione del saggio “Dal contratto di governo al governo da contatto” di Angelo Lucarella

763

Recensione del saggio “Dal contratto di governo al governo da contatto” di Angelo Lucarella casa Editrice Aracne di Gioacchino Onorati

“Dal contratto di governo al governo da contatto”, il nuovo libro di Angelo Lucarella è una full immersion nell’appena passato 2020. Un’analisi in termini di dinamiche politico-giuridiche, dei temi caldi che hanno caratterizzato lo scorso anno. Si tratta di una raccolta di articoli scritti dall’autore e pubblicati su diverse testate giornalistiche, trait d’union del precedente saggio “Il contratto di governo” dove il tipo di analisi proposte si caratterizza, prevalentemente, com’egli stesso dice, per il rapporto indissolubile tra politica e diritto.
Interessante ed appassionante leggere la visione dei temi da un punto di vista abbastanza oggettivo dell’autore: la Manovra 2020 dell’esecutivo giallo-rosso, il referendum costituzionale riguardante la riduzione del numero dei parlamentari, Mes o Eurobond, la politica tra DPCM e PPPP, la relazione tra libertà ed il grado di complessità normativa, il rischio giustizialista e il ruolo della Costituzione italiana ed altro ancora.
Proprio a questi ultimi si rifa’ anche Davide Giancalone nella stesura della Prefazione del saggio: “La libertà non si difende negando ogni possibile limitazione che, come abbiamo visto, può essere necessaria, ma non derogando alla regolarità e alla legalità”, afferma il giornalista e scrittore. Riprende, dunque, il tema relativo alla richiesta di lettura dei verbali del Comitato tecnico scientifico, posti alla base dei decreti amministrativi con cui si sono disposte le chiusure, negati dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. “Per questo quella
battaglia di libertà non è stata una battaglia contro i blocchi disposti, ma contro l’idea che si possa farlo lasciando al buio di dati e presupposti.” Aggiunge il giornalista Giancalone.
Di seguito esprime il proprio totale dissenso verso coloro che da cittadini non rispettano le loro responsabilità, continuando ad andare in giro con le mascherine “relativamente indossate”, dunque non funzionali, “facendo mostra di non sottomettersi alle regole che il resto del gregge onora”.
Se non ci fossero stati i negazionisti, i furbi o i finti furbi probabilmente questo “incubo” sarebbe già terminato…un po’ come pare sia accaduto in Cina?? Questo non possiamo saperlo, ma possiamo documentarci il più possibile, per avere una consapevolezza tale da esprimere le giuste considerazioni ed opinioni su quanto accaduto in questo paradossale anno e il saggio dell’Avv. ed autore Angelo Lucarella è di certo un ottimo strumento per procurarsele.
“Dove stiamo andando? Su quale campo d’azione inizia ad operare la nostra libertà? Con quanta complessità normativa ci misuriamo al giorno d’oggi? Con quanta poca chiarezza d’operato dobbiamo fare i conti? Fino a che punto il sistema della Giustizia, ad esempio, riuscirà a garantire il rapporto tra mole di norme e nuove fattispecie illecite? Con quali risorse umane e, soprattutto, competenze affrontiamo il presente ed il futuro?” Il libro-raccolta offre diversi punti di riflessione in risposta a tali domande e conduce il curioso lettore a porsene delle altre! Si tratta di un interessante percorso guidato che ci porta a spasso nell’anno appena passato, permettendo a chi legge di vivere ed analizzare in prima persona il parallelismo tra diritto e politica, dunque a rivivere con una maggiore lucidità le forti ed indubbiamente al di fuori di ogni routine situazioni avvenute nell’ultimo anno.

Dott.ssa Ing. Giovanna Salvatore
Redattrice per Martina Channel