Coronavirus, info dal Comune dell’8 marzo

1118

Questa mattina si è svolta una riunione fra l’Ufficio di Protezione Civile Comunale, diretto dall’ing. Giuseppe Mandina, il Sindaco, Franco Ancona, i Servizi Sociali con la dott.ssa Donatella Vitale, la Polizia Locale, con il Comandante Egidio Zingarelli il Direttore Medico del Presidio Ospedaliero Valle d’Itria, Dott. Gianfranco Malagnino, il Direttore del Distretto, dott.ssa Saveria Esposito,  la Polizia di Stato con il Vicequestore, Dott. Francesco Salmeri alla luce del DPCM varato la scorsa notte (fra il 7 e l’8 marzo) che prevede ulteriori restrizioni.

L’incontro è stato utile a valutare le azioni da mettere in atto in relazione alle misure di contenimento ma anche a dare una adeguata diffusione delle informazioni alla popolazione per ridurre la probabilità di contagio. Nel corso dell’incontro si è deciso di attivare il COC (che sarà insediato alle ore 16 di questo pomeriggio, 8 marzo) utile al coordinamento del monitoraggio e del controllo del territorio.

In relazione al DPCM dell’8 marzo 2020 si conferma la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado fino al 15 marzo su tutto il territorio nazionale.

Come da DPCM dell’8 marzo 2020, sono sospese fino al 3 aprile:

– viaggi di istruzione, iniziative di scambio e gemellaggio, visite guidate e uscite didattiche;

– congressi, riunioni, meeting, eventi sociali in cui è coinvolto il personale medico e sanitario,

– manifestazioni, eventi e spettacolo di qualsiasi natura compresi cinema e teatro sia in luogo pubblico che privato;

– apertura di pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse e sala bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;

– apertura di musei e altri luoghi di cultura

Sono consentite:

– le attività di bar e ristorazione con l’obbligo, a carico del gestore, di far rispettare le distanze di sicurezza di almeno un metro con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;

– eventi e competizioni sportive all’interno di impianti sportivi a porte chiuse ovvero all’aperto

senza presenza di pubblicoe;

In relazione agli arrivi che si stanno registrando in queste ore nel territorio pugliese, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha ordinato che “tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Puglia con decorrenza dalla data del 7/03/2020, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, hanno l’obbligo di

– comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente;

– osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni;

– osservare il divieto di spostamenti e viaggi;

–  rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza.

In caso di comparsa di sintomi, avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.

La mancata osservanza degli obblighi dell’ordinanza regionale, comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (art. 650 c.p., se il fatto non costituisce più grave reato).

Il dott. Malagnino, inoltre, confermando il fatto che NON sono presenti casi di Coronavirus in città, ha illustrato una circolare regionale emanata per interrompere le visite ambulatoriali che dispone anche la sospensione, con decorrenza immediata e sino al 31 marzo 2020, dei ricoveri programmati sia medici che chirurgici presso le strutture pubbliche oltre che visite ambulatoriali, esami strumentali diagnostici e/o operativi, Day service, Diagnostica laboratoristica. Sono fatte salve le richieste recanti le motivazioni di urgenza (codice di priorità U), in particolare piani terapeutici, somministrazioni di farmacoterapia e tutte quelle prestazioni che, ancorché programmate, non sono differibili senza potenziale danno al paziente (es. controlli post chirurgici); le prestazioni di dialisi, le prestazioni oncologiche-chemioterapiche, la           radioterapia, la PET-TAC e le donazioni di sangue. Restano confermate le disposizioni relative alla circolare emanate dal Presidio Ospedaliero di Martina Franca, ovvero: consentire l’ingresso a solo un parente/visitatore  nella fascia oraria 19.00/20.00  (vietato l’ingresso al di fuori di detta ora); tenere chiuse, durante le visite, le porte di accesso alle degenze; praticare l’igiene delle mani all’ingresso ed all’uscita dal reparto di degenza utilizzando i servizi igienici presenti nel reparto stesso; entrare singolarmente o con l’assistenza di un solo accompagnatore per  gli utenti che accedono ai Servizi, agli Ambulatori e alla Farmacia; effettuare, prima dell’accettazione, lo screening sia all’utente che all’accompagnatore mediante apposito questionario; accedere agli uffici amministrativi esclusivamente in caso di comprovata urgenza e previa richiesta telefonica utilizzando la mail istituzionale, vietare l’ingresso nella Cappella Ospedaliera alla utenza esterna.

Si invitano i cittadini ad evitare assembramenti, seguire le norme igienico-sanitarie previste dal DPCM e non dare credito a notizie che non pervengono da canali ufficiali per non creare allarmismi inutili. Eventuali diffusioni di fakenews saranno denunciate.